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pesca in apnea : Saragone d’inizio anno

Racconto di Gennaio – ( Magu85 )

pescasubapnea : Sarago di gennaioIeri parto alla volta del mare, volutamente da solo perché voglio andare in un posticino dove l’ultima volta ho avvistato due spigolacce da 4-5 kg, pochi scogli affioranti e nient’altro, se becchi un collega sei fottuto perché non ti diverti.
Arrivato sul luogo pare non ci sia nessuno, mi vesto in fretta mi dirigo verso la riva e chi trovo?? Il solito polparo che nei giorni di ferie sicuramente stava cercando di arraffare qualche cefalopode nel bassofondo, incazzato nero, torno verso la macchina e in 4 e 4 otto sono già sulla strada per cambiare posto. Ero passato poco prima in uno spot molto frequentato in cui stranamente non c’era nessuno così in 10 minuti sono li, già vestito e consapevole che la pescata non durerà molto perché sto mettendo la 5mm considerato che per la 7 ho sbagliato marca e mi fa acqua da tutte le parti (è nel mercatino) ma non importa la voglia di andare in acqua è tanta e le ferie stanno per finire.
Entrato in acqua noto da subito che c’è una pace ed una tranquillità rara, la giornata è spettacolare vento di scirocco, mare calmo ed un tiepido sole che ancora basso fa capolino tra le montagne. Già nel tavolato c’è parecchio giro di pesce, molti saraghi ma nessuno di buona taglia fatta eccezione per un unico esemplare con cui mi diverto a giocare a nascondino e che a limite di gittata del fucile si intana scomparendo, lo so, mi ripeto sono un c…..ne, non tiro mai il grilletto se il pesce non è almeno a due metri nonostante impugno il mio fido bastard armato con doppio da 16 C4 che ha un tiro utile di 3.5-4 metri, potevo provarlo mannaggia ma non importa sono appena entrato.
Mi muovo lentamente perché cerco lei, la regina, la settimana di natale con il mio fido compagno ne abbiamo presa una di 8,1 kg non spero in tanto ma anche una da 5 sarebbe gradita ma viste le condizioni ed il posto che non è proprio un bassofondo deciso di abbandonare le speranze e dirigermi fuori da subito per fare un po’ di agguato/razzolo. Comincio a guardare qualche masso nella speranza di qualche bel saragone con dentatura da fumatore incallito ma niente, solo saraghi piccoli e qualcuno da 3-4 etti che sparo un po’ per fare mira un po’ per scappottare. Dopo un’ora in acqua il freddo comincia a farsi sentire inoltre un leggero fastidio ai seni frontali non mi permettere di pescare come vorrei ma non importa. Cosa che mai decido di mettere in boa l’80 e prendere il 50, ricordo le parole del Maestro, i pisci si pigghianu cu lamparina e cinquantino, faccio un paio di tuffi ma niente di che.. ad un certo punto su un fondale sui 10 metri vedo un masso che mi ispira, è la classica pietra sotto cui generalmente non guarderei perché il mio concetto di tana è quello di anfratto buio e profondo mentre questa è sollevata da terra apparentemente senza nascondigli, capovolta e giù sottosopra approcciandomi alla tana solo con la sola testa. Davanti allo spacco subito si para un sarago mostruoso che tranquillamente si ferma ad osservarmi e mi da il tempo di sparare ma come un deficiente lo sbaglio e lui tranquillamente scoda via. Risalgo in superficie imprecando e il tempo passato a caricare il fucile sembra interminabile, il pallone è lontano per prendere l’altro per di più si imparrucca la sagola ma mi ripeto in mente che se perdo un po’ di tempo magari è meglio così il pesce non si allarma più di tanto. Carico, mi ventilo per bene e giù, stavolta non scendo in verticale ma a metà discesa comincio a ruotare il corpo così da arrivare allo spacco lateralmente sicuro di ben piazzare il tiro, lo cerco ma non lo vedo quando vedo un riflesso dall’ingresso opposto al mio, non è solo, sono due enormi e sovrapposti, prendo la mira per bene e tiro il grilletto, sono sicuro di averli presi entrambi ma l’asta non si muove non vorrei tirare la sagola nella paura che l’aletta non si sia aperta ma sono costretto perché devo risalire. Tiro il nylon e sento che qualcosa c’è, risalgo in superficie e recupero ma con mia sorpresa sull’asta c’è solo un pesce, sono al settimo cielo per la taglia di quel saragone ma scoglionato per averne perso uno uguale, sarebbe stata una coppiola da buon inizio di anno. Sono sicuro che ho perso il pesce a causa dell’aletta verso l’alto che sicuramente non si era aperta.
Faccio un altro paio di tuffi ma dato il dolore ai seni frontali e il freddo decido di uscire e li partono le chiamate da rito ad amici e compagni di pesca. Alla bilancia poco sopra 1 kg. Ironia della sorte ho la videocamera ordinata dal 22 dicembre e ancora non arriva.

pescasubapnea : Sarago di gennaio

Un commento

  1. Tommy
    Tommy 28/03/2013

    Ciao Magu85, bella pescata!
    Peccato per la coppiola che non sei riuscito a portare su … chissà dove è andata a morire l’altro.
    Purtroppo può capitare 🙁
    Perchè non usi la fiocina sul 50?

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