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pescasub : Giga Power per oleopneumatico sottovuoto

Sistema Giga Power per Oleopneumatico sottovuoto

Giga Power per Airbalete OmerSubDalla fusione tra Giga Press ed il sistema sottovuoto X-Power SCT è nato il sistema facilitato di caricamento per oleopneumatici Giga Power. Il sistema è stato rivisto ed adeguato per rendere il tutto piu’ leggero e sicuro e nello stesso tempo adattabile a tutti i fucili subacquei oleopneumatici resi sottovuoto dal kit della SCT Italia.
Ho già fatto un articolo su questo prodotto circa due anni fa “Giga Press per oleopneumatici” dove spiego in modo dettagliato le caratteristiche funzionali ed i vari pezzi che lo compongono. Per questo nuovo prodotto è stata cambiata solo la parte terminale rendendola universale e con la possibilità di montare le guarnizioni di tenuta stagna nella parte inferiore.

Per avere informazioni maggiori ho contattato l’ideatore di Gigapress, Fernando Brasolin, il quale mi ha dato molte informazioni tecniche e su come è nata l’idea e lo sviluppo negli anni. Così ho deciso di raccogliere le sue risposte e di condividerle su questo articolo.

pescasubapnea : Kit X power SCT Italia

Kit  X Power STC Italia

Circa un quinquennio fa, si è imposto con grande interesse il caricamento “sottovuoto” del fucile oleopneumatico, per il suo consistente recupero di resa balistica rispetto al classico sistema “canna allagata”. Questa tecnica innovativa aveva fatto guadagnare posizioni non trascurabili nei confronti del “gommato” di gran lunga leader di mercato. Un inseguimento che tuttavia era ancora frenato da qualche problema residuo ancora irrisolto e non proprio secondario:

1) La laboriosa prassi del caricamento con otturatore che andava inserito manualmente nel terminale (per sigillare lo spazio fra diametro dell’asta e quello del terminale stesso) non perdonava alcun arretramento dell’asta in fase di caricamento, pena l’ allagamento della canna e perdita pressochè totale di energia al momento dello sgancio.

2) Questa procedura in ogni caso lasciava comunque la porta aperta ad altri fastidi che da sempre assillavano gli utilizzatori dell’ “oleo”: aste di un certo diametro, soprattutto i minori, erano pur sempre soggette a flettersi non meno di prima, salvo (di nuovo) tenere la precarica bassa o comunque inferiore al potenziale reale del fucile.

3) Il tema sicurezza non era molto cambiato: il pescatore nel caricare l’asta si esponeva sempre a rischi non trascurabili se utilizzava un fucile lungo a pressioni importanti. Scagli la prima pietra chi, in qualche situazione – vuoi per stanchezza, vuoi per distrazione o altro – non abbia mai tirato un sospirone per uno scampato pericolo di questo tipo, ho sentito qualche amico fare in proposito racconti da brivido.

pescasubapnea : Sistema completo Gigapress

Sistema Giga Press

In fase successiva si è inserito in modo nuovo nel capitolo del “caricamento oleo” un altro sistema semplice ed ingegnoso, con l’obiettivo di ridurre a zero i residui problemi appena descritti. Parliamo del GIGA PRESS*: due camme in posizione simmetrica fra loro (il cosiddetto Bloccante), applicate al momento opportuno alla volata del fucile, ottengono un blocco unidirezionale dell’asta, il che consente l’inserimento anche parziale della stessa, impedendone l’arretramento al rilascio, fino a quando non abbia raggiunto, dopo più spinte parziali, l’aggancio finale. Questo principio meccanico viene oltretutto nuovamente applicato ad un secondo dispositivo, un carichino (il Traente), per ottenere una presa perfetta sull’asta in fase di trazione : la presa è totale in trazione, mentre la coppia di camme scivola leggerissima sull’asta (mentre questa è trattenuta dal bloccante), quando viene spinta nel verso contrario. (Va detto che l’identico prezioso principio delle camme è stato successivamente sfruttato per un secondo brevetto che copre un dispositivo (GIGA PRESS ARBA) IN GRADO DI CARICARE con la stessa comodità e PROGRESSIVAMENTE ANCHE I FUCILI AD ELASTICO. Ne abbiamo parlato a suo tempo…
Nel corso degli ultimi sei mesi, quasi contemporaneamente succede che:

1) Una dinamica azienda italiana, STC con il proprio sistema (X-POWER) ha portato il principio del caricamento a canna asciutta ad un notevole livello evolutivo, semplificandone molto l’uso , grazie anche all’impiego di nuovi materiali e di una perseverante attività di ricerca. Ci riferiamo da una parte alla completa eliminazione dell’otturatore (e la relativa manovra di inserimento) di cui si valeva la precedente tecnica del “sottovuoto”, e dall’altra a un’ulteriore riduzione degli attriti del complesso pistone-asta, con l’adozione di aste senza scorrisagola, o codoli-scorrisagole idrodinamici ed altri fini accorgimenti.

Ciò consente ora il massimo guadagno non solo in resa balistica, ma anche in praticità e semplicità d’uso di tale sistema.

2) L’altra azienda nel frattempo ha perfezionato il suo sistema GIGA PRESS di caricamento progressivo dotandolo di un terminale di sicurezza (SECUR) in grado di visualizzare l’avvenuto corretto caricamento (il Bloccante infatti non può essere tolto se non quando si sia sicuri che l’asta sia trattenuta dai sistemi di sgancio) . Le due aziende, resesi conto che i due sistemi per loro struttura sembravano fatti apposta per un’ integrazione di notevole risultato, avviavano subito un progetto che per logica conseguenza ha preso il nome di GIGA POWER. Materialmente tale nome identifica il pezzo ibrido comune ai due sistemi e che svolge la funzione sia dell’uno (3° modulo di X-POWER) contenente il cuore funzionale di questo brevetto, sia dell’altro, ovvero quella del terminale (SECUR), sede di applicazione del Bloccante di GIGA PRESS. In realtà GIGA POWER è un nome che vuol significare che è nato un sistema così compatto e integrato da poterlo considerare una vera e propria svolta nel campo dei fucili oleopneumatici.

Le due tecnologie si sono integrate fra loro così bene, grazie alla ricerca in tandem di due aziende che hanno collaborato per questo fine, sembrerebbe infatti che TUTTI gli annosi problemi tipici dell’ oleopneumatico siano stati risolti da questa felice combinazione cui è stato dato il nome, com’è ovvio, di SISTEMA GIGA POWER.

Per sommi capi i risultati:
Resa superiore a prima, a parità di precarica: ricordiamo l’ottimizzazione ottenuta da STC, non solo per la canna sottovuoto, ma anche sul piano degli attriti di scorrimento.
Semplicità del sistema canna asciutta STC: niente otturatori da sistemare e da trascinare con l’asta assieme al corrisagola. Al massimo quest’ultimo, quando c’è è particolarmente leggero e idrodinamico.

Andiamo ora a vedere tecnicamente il Giga Power che è l’interazione tra i due sistemi Giga press e X Power.
Il primo consente il facile caricamento progressivo di aste molto lunghe su fucili pressurizzati anche al 100%. Il secondo, con la tecnica del sottovuoto, impedisce l’entrata dell’acqua in canna e quindi elimina totalmente gli attriti che, nei fucili normali, riducono la velocità l’asta in misura considerevole (dell’ordine del 30%).

La struttura:

Da un lato l’ X-POWER (intero con la sua boccola terminale normale) che esiste in varie edizioni per coprire praticamente tutte le marche di fucili. Dall’altro i tre componenti del sistema Giga Press:

pescasubapnea : Kit X Power STC Giga Power completo

Kit X-Power STC – Kit Giga Press

1) il Secur GigaPower, che è il terminale di sicurezza che sostituisce il terminale conico di X-Power. E’ il vero e proprio elemento “ibrido” fra i due sistemi, perchè svolge funzioni comuni all’uno (fa da terminale X-Power in tutto e per tutto) e all’altro ( svolge tutte le funzioni del SECUR Giga Press: soprattutto funge da sede di applicazione del Bloccante e da rivelatore visivo dell’avvenuto aggancio).

pescasubapnea : terminale gigapower

Terminale Secur Giga-Power

Interamente in alluminio anodizzato e trattato superficialmente con “elettro-colorazione” per conferire all’insieme, durata e resistenza. Il terminale Giga-Power corrisponde ad un “Secur”, sul quale sono installati sia l’elemento di tenuta del kit “X-Power” (parte inferiore) che la bussola centratrice in materiale acetalico (parte superiore).

Caratteristica fondamentale del terminale Giga-Power è la mobilità della parte rossa di questo terminale, che si stacca di qualche millimetro nelle fasi precedenti l’aggancio, ma resta accostata alla parte nera fissa , quando l’aggancio è avvenuto. E’ un segnale importante VISIVO, che assieme all’acustico Clic, ci dice che è avvenuto l’aggancio: solo ora possiamo togliere tranquillamente il Bloccante dal terminale Giga Power.

2) il Bloccante Giga Press che, momentaneamente fissato al Secur serve a bloccare il ritorno dell’asta, mano a mano che viene inserita in canna, fino al clic finale.

pescasubapnea : Bloccante Giga Power

Particolare del Bloccante Giga Press

3) il Traente Giga Press, un carichino che sfruttando lo stesso principio meccanico degli eccentrici usato nel Bloccante, consente di afferrare saldamente l’asta e trascinarla in canna ( per un certo tratto e senza scivolamenti, e dove poi essa viene mantenuta ferma dal bloccante ) mentre invece scorre lungo l’asta liberamente, quando viene spinto in senso opposto, per recuperarne un’altro segmento, fino al clic finale di cui si è detto prima. Questo terzo componente, pur non essendo un attrezzo sempre indispensabile ( fino a 20 atm di precarica ad es, puo’ non esserlo), comincia a diventarlo a fronte di precariche di piena potenza e/o in caso di problemi osteoarticolari o muscoloscheletrici (gomito del tennista, tunnel carpale, esiti di fratture ecc,) che talvolta affliggono il subacqueo “polisportivo”.

pescasubapnea : Traente Giga Power

Particolare del Traente Giga Press

La parte più “operativa” (Telaio ed eccentrici) dei due dispositivi è realizzata in acciaio ferromagnetico temprato (del tipo usato nella fabbricazione dei migliori coltelli da sub) la cui inossidabilità è parziale, per cui la manutenzione raccomandata prevede di lubrificarli adeguatamente prima dell’ immersione, sciacquarli in acqua dolce subito dopo l’uscita dall’acqua e poi riproteggerli con lubrificanti di tipo antiossidante.

L’allestimento:

E’ semplicissimo: svitare il terminale conico di X-POWER e sostituirlo con GIGAPOWER (il particolare in rosso e nero : è un unico modello ed è applicabile a tutti i tipi di X-Power per i vari fucili ), con l’avvertenza di spostare sul nuovo pezzo anche la bussolina nera di adattamento asta e le guarnizioni o-ring e di tenuta. Questa manovra va fatta senza dover scaricare l’aria dal fucile. Ingrassare i filetti con grasso al litio.

L’esercizio:

1)Si appoggia l’asta infilandola nell’ imboccatura del Secur GIGAPOWER

2) dopo aver allargato gli eccentrici tramite le levette, si infila il Bloccante lateralmente a slitta sul GIGA POWER, abbassando la lamina di fermo per impedire lo sfilamento accidentale.

3) Ora, a mano libera (comunque guantata), o servendosi del Traente si trascina in canna l’asta per tratti successivi (fra un tratto e l’altro ricordiamo che viene mantenuta ferma dal bloccante), fino al classico scatto del dente di ritegno che conclude la manovra. Avremo notato che fra una trazione e il successivo rilascio i due segmenti di Secur GIGAPOWER di distanziano fra loro di qualche mm. E’ il segnale che ancora l’asta non è agganciata per cui non si deve ancora togliere il Bloccante. Dopo il clic invece i due segmenti sono pressochè combacianti, il che sta a significare che l’asta ora è trattenuta dai meccanismi del fucile e quindi il Bloccante può essere tranquillamente tolto senza pericolo, perchè non è più sotto sforzo. (vedere anche il video nei DETTAGLI TECNICI del sito GIGA-PRESS.COM – prossimamente .IT)

INFINE. Per evitare di perdere i componenti Bloccante e/o Traente è stata prevista una soluzione semplice e funzionale da questo punto di vista: Un cordino elastico per collegare i due pezzi fra loro in modo da poterli portare agganciati a tracolla (in posizione di solito sottoascellare), il che ne rende anche agevole il trasporto. I due pezzi sono provvisti di appositi fori per l’elastico e di un asola nel Traente in cui si aggancia una testa di vite del Bloccante. Qualcuno preferisce lasciarli appesi al pallone oppure infilarli in un pezzo di bermuda di neoprene.

La proprietà del materiale pubblicato nel FORUM pescasubapnea.forumfree.it, salvo diversa indicazione, è dei rispettivi autori. E’ vietata la ripubblicazione, anche parziale, di tutto il materiale pubblicato nel sito pescasubapnea.com senza preventiva autorizzazione scritta.”

Claudio Basili

4 commenti

  1. nando
    nando 19/07/2012

    Grazie Claudio, E’ stata una spiegazione molto semplice e chiara. A presto per mail . Nando

  2. Soledoro
    Soledoro 20/07/2012

    Sarà un pò macchinoso gestire la carica ma penso che sia geniale. In effetti ho un Mamba che da quando è precaricato a 28 atmosfere non è più possibile armarlo con sicurezza, nonostante ci sia l’altezza adeguata ( la mia intendo) e la forza. L’ultimo tratto è davvero pericoloso in quanto lo sforzo è notevole dovendo essere sviluppato da una sola mano mentre l’altra impugna la volata con l’asta che balla la danza del ventre.Infatti ho deciso di abbandonarlo, ma questo congegno mi fa ripensare ad un ripescaggio, magari per usarlo in presenza di prede importanti. Evviva l’inventore!

  3. Aurelio
    Aurelio 22/09/2022

    E’ geniale questo sistema, chiedo se funziona su un airbalete senza la boccola sotto vuoto STC. Grazie.

  4. admin
    admin 23/09/2022

    No ci vuole la boccola e poi purtroppo è uscito di produzione e non si trova piu’
    Ciao Claudio

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