Arbalete Roller Mako 95 Seawolf – Claudio Basili
Ho ritirato il fucile a fine febbraio durante la fiera del Big Blu a Roma direttamente nello stand della Seawolf. Stefano, padron e responsabile dell’azienda, mi ha chiesto gentilmente se potevo provare questo nuovo Roller Mako per conoscere le mie impressioni in pesca e per sapere cosa ne pensavo del prodotto. La mia scelta è caduta sul modello Mako I 95, misura e settaggio piu’ adatto alle condizioni di mare dove pesco abitualmente. Il fucile mi è stato consegnato nella sua sacca nera, Seawolf, completo di tutto e appare ben fatto, i colori del legno e la sua fattura, danno un aspetto molto professionale.
Il progetto
Il nuovo roller Mako è realizzato con listelli di legno pregiato diversi, la forma, lenticolare, è stata studiata per avere il massimo delle prestazioni balistiche senza trascurare l’agilità nei movimenti in acqua. I Materiali utilizzati, l’accuratezza nella lavorazione e le rifiniture, lo pongono al top dei fucili arbalete in legno.
Pesi e Misure
* Lunghezza fuori tutto (testata – appoggio sternale) del fucile cm. 115
* Lunghezza del fucile (fine asta – appoggio sternale) con asta cm. 140
* Larghezza minima fusto (testata) 58 mm. * Larghezza fusto (metà) 70 mm.
* Larghezza (sistema di sgancio – mulinello) fusto 47 mm.
* Spessore compreso guida asta integrale 34 mm.
* Peso fucile assettato (asta – elastici – mulinello) kg. 2.300
* Asta Sigal Sub mono aletta 4 perni ribassati (130 x 7 mm.) gr. 390
* Distanza 1° elastico tacca massima potenza cm. 95
* n° 2 elastici da cm. 50 (ai nodi) da 16 mm.
* Ogive in dynema da 2 mm.
Descrizione tecnica
Ho realizzato un video dimostrativo per mostrare nei particolari il fucile.
La Testata
La testata in questo arbalete è realizzata da 2 pulegge, con 4 cuscinetti a sfera ad alta velocità, inserite direttamente nel fusto e fissate da un perno inox. In questo modo la testata appare molto lineare e pratica. Lo stopper è realizzato in fibra composita di carbonio, una sorta di tubicino fessurato per tutta la sua lunghezza, che oltre a fermare l’ogiva dell’elastico, ha la funzione di bloccare l’asta senza l’utilizzo della sagola come per gli altri arbalete.
Particolare testata Roller Mako Seawolf
Nella parte posteriore e sul lato destro, sono stati messi due ponticelli inox; uno con la funzione di scorri sagola e l’altro (piegato) per ancorare le volute di sagola dal mulinello. Il tutto rende l’armamento del fucile pulito e corretto.
Il Fusto
Il fusto ha una robusta struttura lamellare con ben 7 listelli ed è realizzato con essenze pregiate quali movinqui e bobingua; la disposizione di ciascun listello è stata studiata per conferire al fucile la massima rigidità.
Il legno è trattato con isolante, fissativo e fondo epox e in seguito rifinito con una vernice poliuretanica. Esteticamente risulta molto bello, grazie al gioco cromatico creato dalle diverse essenze.
Come descritto nel sito, il fusto ha una forma ellittica minimale per fendere al meglio l’acqua durante il brandeggio orizzontale. La parte superiore ed inferiore è stata modellata, mediante due scanalature, per consentire alle gomme in tensione di restare ben aderenti al fusto; il guida asta è integrale con forma classica. Nella parte posteriore del fusto, sono presenti due scassi (in testata e vicino al mulinello) per inserire il piombo per l’equilibratura finale e due ganci in tecnopolimero per agevolare/frazionare il caricamento dell’elastico.
Particolare ganci e scassi Roller Mako Seawolf
L’ Impugnatura
L’impugnatura in legno, è sagomata e anatomica ed è fissata al fusto tramite una calettatura in modo da renderla solidale alla struttura. L’elsa sagomata, a protezione del grilletto, è completamente in legno e fa parte dell’impugnatura.
Per rendere la presa piu’ stabile con i guanti, è stato applicato un grip ai lati.
L’appoggio sternale è in legno con la parte terminale in gomma per garantire stabilità durante il caricamento.
E’ possibile ordinare l’impugnatura in varie misure in base alla grandezza della mano.
Particolare impugnatura legno Mako Seawolf
Il sistema di sgancio utilizzato è un Ermes classico con sgancia sagola reversibile completamente in acciaio inox. Questo meccanismo è in grado di rimanere morbido anche con grossi carichi (200 kg).
Particolare sistema di sgancio Ermes
Il Mulinello
Il mulinello è il modello Kombat, molto robusto e funzionale ottenuto da una lavorazione dal pieno. La capacità, nonostante il suo minimo ingombro, è elevata; puo’ stipare circa 40 mt. di sagolino da 1,5 mm.
Il telaio è realizzato in lega di alluminio anodizzato, la bobina è in derling, ha un diametro di 80 mm. ed un’altezza di 30 mm. con una frizione regolabile a brevi scatti.
Particolare del mulinello Mako 95
Asta e Elastici
ll Mako 95 monta di serie una SigalSub Evolution con 4 perni ribassati da 130 cm di lunghezza con un diametro di 7 mm. (peso 390 gr.) mono aletta. Quest’asta ha una caratteristica particolare, è dotata di un occhiello, subito dopo la prima tacca, dove si monta la sagola per l’armamento.
Gli elastici sono in pura gomma ambra da 16 mm. e al contrario di molti altri roller (elastico circolalare), utilizza due elastici singoli lunghi cm. 50 collegati da un cordino in dyneema da entrambe le parti.
Con questo sistema è piu’ facile da gestire e non si deteriora la gomma nei punti di vincolo.
Particolare anello su asta SigalSub
Il Caricamento
Anche questo modello di arbalete roller non presenta elastici pretensionati come in altri fucili, quindi non necessita di carichini e ganci vari. La procedura è semplice, si posiziona l’elastico sotto sul gancio e poi si afferrano gli elastici come un classico arbalete mettendo l’ogiva sulla prima tacca. Successivamente si ruota il fucile e si posizionano gli elastici posteriori sul gancio. Il fucile a questo punto è carico, possiamo poi aumentare la potenza spostando l’elastico frontale sulle tacche piu’ lontane.
Prova in Mare
Il palcoscenico delle mie prove in acqua è sempre il mare del Lazio, Santa Marinella e Civitavecchia, dove abitualmente pesco e qualche volta mi riserva belle soddisfazioni.
Ho provato il Mako 95 in situazioni di mare diverse (calmo, mosso e con forte corrente) e questo mi ha aiutato molto a capire effettivamente il comportamento e le potenzialità di questo fucile.
Nella prima uscita, come mia abitudine, ho testato l’equilibratura e i vari spostamenti in acqua per prendere confidenza con l’arma nuova.
Il caricamento è semplicissimo, il sistema con ganci è un’ottima cosa, si riesce ad armare il fucile velocemente e senza sforzi eccessivi.
Il fucile si è presentato, a primo impatto, eccessivamente pesante in punta, forse era stato equilibrato per un’altra asta. Nonostante cio’, merito anche dell’ottima impugnatura, sono riuscito a pescare.
Il brandeggio orizzontale è fluido e preciso nonostante quel giorno poi si fosse molta corrente e il mare pompava tanto; in quello verticale ho trovato qualche problema, non era facile rimanere stabili.
Quel giorno non ho visto pesce purtroppo ed ho fatto solo un paio di tiri a vuoto per poi riarmare il fucile.
Quando si ricarica il Mako, bisogna smontare l’elastico dal gancio sotto poiché l’ogiva in dyneema resta tesa sullo stopper e l’occhiello dell’asta non passa. Operazione che diventa semplice dopo qualche sparo.
Tornato a casa, ho aperto il vano, dove è posto il piombo (100 gr.) e l’ho sostituito con uno piu’ leggero.
Le successive prove le ho fatte con mare calmo e con l’assetto perfetto per le mie esigenze. Il brandeggio in queste condizioni è effettivamente è un’altra cosa, adeguato alla lunghezza e struttura del fucile.
Il tiro è silenzioso, veloce e preciso, l’elastico riesce a stendere la doppia passata completamente (esce un po’ di sagola dal mulinello) e l’asta da 7 mm. viaggia tesa.
Ho fatto catture di pesci con tiri in condizioni diverse; al volo, frontali e piazzati senza avere problemi di mira calcolando poi che non avevo mai preso in mano questo fucile.
Mi sono trovato molto bene, il rinculo è limitato merito anche del sistema roller che riduce questo inconveniente.
Ho realizzato un video di catture, dove mostra le qualità di questo arbalete.
Conclusioni Finali
Sono rimasto molto soddisfatto da questo fucile per molti aspetti; la cosa che mi ha colpito di piu’, è la facilità di caricamento degli elastici. Il sistema di ganci è molto comodo e si puo’ utilizzare anche per ridurre ulteriormente la potenza nei tiri in tana. La potenza, la precisione ed il puntamento è ottimo e non ho riscontrato problemi fin dal primo tiro. Un consiglio che posso dare all’azienda è di utilizzare, se possibile, un’asta con un anello di ancoraggio sagola, piu’ piccolo in modo che possa passare, a fucile scarico, anche con l’elastico pretensionato. Per il resto è veramente un ottimo prodotto.
Ci tengo a precisare che le impressioni ricavate da questi test sono strettamente personali e possono essere anche non condivisibili, il mio scopo è quello di condividere con tutti le mie impressioni sul prodotto.
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Claudio Basili