pescasub : Pinne C4 Mustang HT

Pinne Carbonio C4 Mustang HT – Claudio Basili

Ho visto per la prima volta le C4 Mustang HT, lo scorso EUDI Show a Bologna, presentate da Marco Bonfanti insieme alla figlia Natalia e per due giorni ho potuto ammirare e toccare con mano un prodotto veramente ben fatto. Questa volta la richiesta di provare le pinne Mustang HT è partita direttamente sul forum, dopo un sondaggio fatto da Marco Bonfanti che chiedeva agli utenti il prodotto da farmi testare. In seguito le pinne mi sono state consegnate direttamente da Natalia durante una cena a Roma e sono rimasto veramente colpito dall’eleganza e dalla raffinatezza estetica. Le pale si presentano con una nuova veste estetica, il carbonio è formato da quadrettoni (di circa 25 x 25 mm.) che ricordano una scacchiera, qualcosa di veramente unico.
Ora cerchero’ di analizzare il prodotto e descriverlo nei particolari.

Caratteristiche Tecniche e Progetto

Le HT Hypertech sono la quinta generazione di pinne Mustang per pesca in apnea e si differenziano dalle precedenti dalla diversa trama di carbonio “BigSquare”; l’inclinazione della pala (29°) ed i water rail EVO con deformazione progressiva sono rimasti gli stessi. Il carbonio 100% utilizzato è il TR50 prepregs, piu’ resistente del 40% rispetto allo standard.
Anche le pale HT, accoppiate alla scarpetta anatomica C4 (+ 3°) portano la pinna ad avere un’ angolazione complessiva reale, tra piede e pala, di 32°. Il tutto per rendere piu’ fluida e performante la pinneggiata.

 

Per avere maggiori informazioni e delucidazioni su questo nuovo prodotto, ho contattato Marco Bonfanti che gentilmente mi ha risposto.

Le pinne HYPERTECH line hanno la finitura superficiale Hi-Gloss ad alta lucentezza. Questa è una delle nuove caratteristiche introdotte per questa nuova linea. La finitura lucida fa maggiormente risaltare il carbonio BigSquare con un effetto estetico spettacolare. Purtroppo in fotografia questo effetto non risalta come invece è nel reale, certamente lo apprezzerete per la vendita diretta ai vostri clienti.

 

“ E’ più di un anno e mezzo che lavoro sul progetto HYPERTECH, con l’obiettivo di ridurre gli assorbimenti d’energia nelle pinne in carbonio. Non è stato facile trovare il modo per migliorare l’uso delle fibre, nei tessuti tradizionali ci sono limiti invalicabili e non esiste “magia” che lo consenta. Ho lavorato sulla meccanica degli strati di fibre, riducendo l’ondulazione che tutti i tessuti presentano a causa dell’incrocio tra trama e ordito. Questo nuovo spettacolare tessuto “Big Square” è fatto con carbonio HT (Hight Tensil) TR50 di Mitsubishi. Sono nastri di unidirezionale di carbonio da ben 25 mm. (1″ inch) sovrapposti tra loro. E’ facile comprendere che meno incroci ci sono, più le fibre restano dritte a garanzia d’un lavoro eccellente con minimi assorbimenti d’energia. “
cit. Marco Bonfanti

Misure e Pesi

* Lunghezza fuori tutto della pinna cm. 93

* Larghezza della pala cm. 19,5

* Peso della pala 390 gr.

* Peso della scarpetta 670 gr.

* Peso della pinna completa di scarpetta  1075 gr.

* Water Rails EVO

* Durezza  pala 30

La scarpetta

La scarpetta delle C4 Mustang HT è sempre la stessa dei modelli precedenti, realizzata in termogomma circa 9 anni fa e coperta da brevetto. Molto comoda poichè ha la calzata differenziata (destra-sinistra) e si adatta perfettamente ai nostri piedi. La parte superiore, ha una sorta di fascia piegata con dei fori (5 coppie) dove si possono inserire dei lacci in gomma per la regolazione/chiusura tipo le scarpe tradizionali.
Il fissaggio pale-scarpa è garantito da viti Hilo antisvitamento.
Una cosa importante da evidenziare, anche in questo modello, è che tra pala e scarpetta non c’è nessun gioco, quindi il fissaggio è stabile e perfetto a tutto vantaggio della pinna.
Le C4 Mustang HT vengono commercializzate, smontate e confezionate in una busta. All’interno si trovano il kit fissaggio ed i lacci in gomma.

 

Prova in piscina

Ho provato le Mustang HT prima in piscina (in costume) per allenarmi, alternando vasche in superficie e sul fondo e la sensazione è stata subito positiva.
Basta una lieve spinta della gamba che rispondono immediatamente, sembra di fare una passeggiata tranquilla; aumentando la forza la pala ha una reattività e velocità maggiore.
Chiaramente in piscina, non avendo attrezzatura (muta, piombi e fucile) e soprattutto condizioni ambientali molto favorevoli, le cose sono ben diverse rispetto al mare.
Ho realizzato un video per far vedere come si comportano le pinne durante gli spostamenti sul fondo vasca.

Prova in mare

Voglio fare una premessa: da qualche anno utilizzo le scarpette Mustang con lo stesso numero di scarpe che porto normalmente per camminare, invece di una misura piu grande, il tutto senza utilizzare i lacci di gomma.
In questo modo la scarpetta aderisce sul piede perfettamente e non esistono giochi e spostamenti.
Ho provato le pinne, come consuetudine, nel litorale laziale a Santa Marinella pescando da terra trovando diverse condizioni di mare, una volta anche molto mosso e temperatura molto bassa.
Ormai conosco bene la calzata delle scarpette, il confort è eccezionale e la sensazione è veramente piacevole.
In superficie sono effettivamente una piuma, i lunghi spostamenti fatti durante le pescate non affaticano le gambe, è come avere un tutt’uno con i piedi. Ho notato che sono molto silenziose (grazie ai water rails EVO che mantengono sempre la presa sull’acqua) e per chi pesca in acqua bassa, è una cosa da non sottovalutare. La sensazione è di scivolare sull’acqua.
A tal proposito, voglio raccontare un episodio che mi è capitato nell’ultima uscita in mare. Dopo un lungo peregrinare sulle zone di pesca, finalmente trovo un angolo libero e decido di entrare in acqua. Inizialmente sono solo, poi mi accorgo che sulla mia destra c’è un sub che sta andando nella mia zona di pesca e se mi anticipa, è finita. Aumento la frequenza della pinneggiata (stretta ma veloce) e mi accorgo che la distanza inizia a diminuire molto velocemente, sembra di avere un motorino ai piedi. Affianco il ragazzo a una distanza di trenta metri, lui mi guarda ed inizia a spingere, sembrava di stare ad una gara di corse. Alla fine il ragazzo non è riuscito a starmi dietro e dopo una decina di minuti ha desistito ed è tornato indietro, mentre io sono arrivato nella zona di pesca con largo anticipo.
Nella pesca all’agguato sono ottime, silenziose durante gli spostamenti sul fondo e non creano problemi, ma anche le altre Mustang 729 si comportano allo stesso modo, quindi molto simili.
Ho cercato di provare le Mustang HT anche su un fondale piu’ profondo, ma in inverno non mi spingo mai altre i 15 metri poichè, da terra, le zone interessanti sono poche e poi utilizzo un’attrezzatura pesante. Nonostante cio’ ho riscontrato che le pinne sono piu’ reattive delle precedenti, ed hanno una maggiore spinta, in risaluta.
Devo dire che la differenza è evidente, si sente la pala che reagisce in modo diverso.
Spero di utilizzarle anche questa estate in Sardegna, dove c’è piu’ fondale e possibilità di pescare con acqua limpida che aiuta a scendere meglio.

Conclusioni finali

Dopo aver provato il modello Mustang 729 devo dire che non era facile trovare un prodotto migliore, ma questa volta Marco è riuscito a creare il meglio con le Mustang HT.
Sono un prodotto di altissimo livello e tra le tante pinne che ho provato, è una mia personale opinione, queste sono un gradino (e mi tengo stretto) superiore a tutte.
Non posso che fare i complimenti ad un’azienda italiana che investe da tanti anni sulla ricerca e sul materiale sempre diverso e cosa importante sempre al top.
Concludo dicendo che, visto il periodo, è un ottimo regalo di Natale, auguri a tutti!

Ci tengo a precisare che le impressioni ricavate da questi test sono strettamente personali e possono essere anche non condivisibili, il mio scopo è quello di condividere con tutti le mie impressioni sul prodotto.

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Claudio Basili