pesca in apnea : Asta Torsion 2 e EVO Salvimar

Test e impressioni – Asta Torsion 2  Salvimar

E’ un anno preciso che sto utilizzando queste nuove aste della Salvimar, più esattamente una 130 cm. da 6,5mm ed una 160 cm. sempre da 6,5mm. I modelli che vado a descrivere sono con le tacche classiche ” Torsion2″ e non con le pinnette, poiché sono più adatte e funzionali agli arbalete C4 che utilizzo. La cosa che mi ha colpito di più di quest’asta, appena presa in mano, chiaramente è il sistema innovativo dell’aletta, un qualcosa finalmente di diverso, che la fa somigliare ad un proiettile. Questo sistema è formato da due parti ben distinte e perfettamente accoppiate. La prima è una sorta di camicia corazzata che si incapsula nella punta ed incollata mediante un prodotto specifico. La seconda parte è l’aletta che è inserita tramite un’asola nell’asta e in quel punto è stata tornita e lavorata per rimanere a filo con il puntale senza creare sporgenze e scalini. L’asta è realizzata con un acciaio inox 17-4 PH utilizzato in molti settori industriali. La combinazione, unica nel genere, di tenacità, durezza e resistenza alla corrosione unita alla resistenza e facilità (?) ai trattamenti termici fanno del 17-4 PH il “cavallo da soma” degli acciai indurenti per precipitazione.
Anche le tacche, il codolo ed i fori per la sagola sono ben curati e lavorati a dovere, senza nessuna sbavatura. Inoltre, cosa da non trascurare, è perfettamente dritta. Personalmente controllo sempre su un piano di cristallo le aste e sono molto pignolo, poiché spesso è capitato il contrario. Il colore è brunito e antiriflesso, ottimo come mimetismo.

Particolare della lavorazione

Passiamo ora ad analizzare la parte più interessante ed innovativa, il sistema brevettato della punta e dell’aletta a scomparsa rotante “ Torsion2 ”.
Per come è stato studiato e realizzato i vantaggi sono molteplici e certi, ( a riguardo ho realizzato un videoclip ) di seguito vado ad elencarli.

Video Dimostrativo

Maggiore penetrazione:
Il sistema essendo privo di scalini e perni di montaggio dell’aletta ha un attrito basso al momento dell’impatto con il pesce e viene così scongiurato qualsiasi impedimento provocato dalle cartilagini del pesce. Inoltre il foro provocato dall’impatto è sicuramente più piccolo rispetto ad un’asta con doppia aletta.

Maggiore velocità:
Stesso discorso, l’asta con questo sistema acquista molta velocità in uscita e non ha nessun problema di flap causato dall’aletta posizionata sotto o sopra, mantenendo così un tiro lineare e decisamente più preciso.

Maggiore tenuta sul pesce:
L’aletta essendo libera di girare a 360° ha una tenuta più sicura ed è impossibile che il pesce si sfili dall’asta per la chiusura accidentale della stessa, poiché ha una posizione obbligata. Inoltre la rotazione dell’aletta non permette al pesce di fare perno sulla stessa lacerandosi così le carni anche quando non è colpito bene.

Maggiore robustezza:
L’aletta avendo questo tipo di lavorazione (forma) ed uno spessore di 1,5 mm. ha una robustezza meccanica incredibile, è praticamente impossibile piegarla o romperla, cosa che può accadere su quelle normali poiché hanno come punto debole il perno di fissaggio.

Linearità del sistema

Lunghezza dell’aletta

Di contro questo sistema, a mio modesto parere, potrebbe avere degli inconvenienti (almeno credo poiché non mi è mai successo) pescando in tana.
Questo tipo di aletta la vedo critica nell’ estrazione quando spariamo in tane anguste e profonde poiché l’aletta restando sempre aperta, sarà un appiglio in qualsiasi posizione, un po’ come poi succede per le aste con doppia aletta.
Con il pesce nell’asta il problema è minore ma immagino se è stato padellato ed non arriviamo con la mano al codolo ma solo alla sagola.
Passiamo ora alle caratteristiche tecniche menzionando alcune misure e confrontandola con altri tipi di aste commerciali che utilizzo, chiaramente dello stesso modello, in questo caso Devoto.

L’asta in questione è una 130 cm. da 6,5mm:

Asta Devoto 331 gr.                                         Asta Torsion2 331 gr.

Partendo dall’alto asta ” Torsion2 ”  sotto asta  ” Devoto “

Particolare a confronto della punta e dell’ aletta

Particolare dei codoli e delle tacche Torsion2, Omer e Devoto

Da qualche mese la Salvimar ha fatto un modello nuovo con le stesse caratteristiche tecniche, è stato modificato solo il sistema brevettato della punta, ora tutto un pezzo e intercambiabile, (prima la punta faceva parte dell’asta) ed è stata alleggerita l’aletta come spessore.
Con questo nuovo sistema è aumentata la robustezza della punta e basta riscaldarla per sostituire la parte che si danneggia senza intervenire con mole ed altri attrezzi.

Sistema intercambiabile della punta e aletta Torsion2

spessore con aletta chiusa spessore del corpo interno all’ aletta

Caratteristiche tecniche:
modello Torsion 2 cm 130
diametro 6,5mm.
peso 331 gr.
acciaio 17-4 PH
lunghezza aletta cm. 7 (circa)
spessore aletta 1,5 mm. (mod. nuovo 1 mm.)

Novità per il 2010 Torsion 2 EVO

Per il 2010 la Salvimar ha fatto una modifica all’aletta Torsion 2 ed ha messo in commercio anche il modello EVO che presenta un ardiglione che agevola l’apertura. Con questa modifica siamo sicuri al 100% di non perdere il pesce quando l’asta non passa dall’altra parte.

Nuovo modello Asta Torsion 2 EVO

Prove in Piscina

Ho provato l’asta in piscina durante le prove C4 H2O a dicembre 2008 a Roma e sono riuscito anche a filmare i tiri. Il fucile era Mr Carbon 94 con elastici superelax da 17,5 mm. lunghi 25 cm. ed ogiva SigalSub con mezza luna in filo inox molto corta. Come si può vedere dal videoclip tiro è risultato preciso e veloce, sicuramente superiore rispetto a quelli fatti con aste normali. Il bersaglio era posto a 4 metri dalla punta del fucile ed avevo l’intralcio della DGT alla prima esperienza di tiro.

Bersaglio a 4 mt. dalla punta dell’asta, fucile Mr.Carbon 94

Successivamente ho fatto provare il fucile ( senza DGT scafandrata ) ad altri amici presenti in piscina e sono mirasti sbalorditi dalla potenza e precisione del tiro. Qualcuno mi ha anche detto che il mio 94 sparava sicuramente di più del suo 104.

Prove in Mare

Le prove in mare durante questi dodici mesi sono state più che soddisfacenti, il fucile con quest’asta ha acquistato una maggiore precisione tanto da poter azzardare tiri molto lontani, cosa che prima non avrei mai fatto.
La maggior parte dei tiri a bersaglio hanno sempre passato in sagola il pesce e difficilmente mal sparati.
Non ho mai riscontrato un mal funzionamento dell’aletta, (ho sentito dire che a volte si incastra) si è sempre aperta al momento giusto e non mi ha mai creato problemi di perdite del pesce, se è successo qualche volta è perché avevo sparato male.
Tra le tante catture che ho fatto, mi hanno colpito in particolare quelle al limite dove l’asta è riuscita ad entrare per pochi centimetri lasciando il pesce sull’aletta.
In particolare con un’orata di 1.5 kg. (sappiamo tutti come reagisce dopo lo sparo) che presa leggermente in basso ha iniziato a girare intorno all’asta facendo ruotare anche l’aletta. Proprio questa rotazione ha fatto si che il pesce non facesse leva con un punto fisso (aletta classica) e quindi non si è lacerata la ferita ed io tranquillamente l’ho recuperata.
Un’altra cattura al limite del tiro che ricordo con piacere è stata una bella spigola di 6.3 kg. in questo caso l’asta è entrata per metà corpo ed il pesce, anche se è finito successivamente sull’aletta, non ha avuto scampo.

Anche in mare ho fatto dei video dove documentano i tiri fatti al pesce con questa asta, si possono vedere direttamente da questo sito oppure nella sezione Video e Foto del forum ” Pesca Sub & Apnea “.

Ho utilizzato quest’asta anche in tana sparando maggiormente sul grotto a saraghi e corvine con ottimi risultati senza riscontrare problemi alla punta, devo dire che faccio attenzione anche dove sparo.
Circa un mese fa, ho sparato ad una corvina in tana da molto vicino (circa 1,5 mt.) e purtroppo mi sono ritrovato l’asta danneggiata sulla punta, come si può vedere dalla foto.

asta piegata sulla roccia asta dopo intervento fai da te

Dopo un attento e meticoloso lavoro di fai da te, tagliando il pezzo piegato e poi lavorando la punta successivamente con un Dremmel, sono riuscito a recuperarla con successo e continuo a pescarci, vedi la foto.

Con il nuovo modello questo problema si risolve velocemente, basta acquistare la punta nuova e sostituirla, l’aletta in questo caso non ha subito danni.
In Sardegna invece ho provato la 160 cm. da 6,5mm sul fucile Mr Carbon da 119 con elastici da 19mm. coestrusi ed anche in questo caso mi sono trovato molto bene.
Il tiro è molto preciso e potente, (sul 94 l’ho trovata più evidente ma dipente dal rapporto lunghezza elastici) ed il pesce anche in questo caso veniva passato in sagola senza problemi.
Ho sparato anche in tana a due cernie di circa 5 kg. e l’asta si è piantata nel pesce passandolo tutto, ho dovuto faticare per togliere l’asta e nonostante il tiro non fosse lontano l’asta non si è rovinata.
Purtroppo non l’ho provata ancora con pesci di mole per testare la resistenza alle tacche e alla struttura, mi auguro di farlo presto e documentarlo al forum.

Pro e Contro:

Pro:
1) Molto curata nei dettagli e ben fatta
2) Più performante rispetto alle aste classiche
3) Idrodinamicità e penetrazione superiore
4) Punta sostituibile sicuramente una grossa novità
5) Aletta robusta, svincolata da perni (ruota a 360°)
6) Venduta con copripunta e O’Ring di serie

Contro:
1) Le tacche sono più profonde rispetto alle altre aste in commercio e la seconda si potrebbe arretrare come nella Devoto.
2) Il punto più sottile, dove ospita l’aletta, anche se privo di foro potrebbe essere una parte debole quando si spara in tana.
3) Il prezzo è un po’ alto rispetto alle aste normali, specialmente il modello con pinzette, consiglio di non fermarsi al primo negoziante ma di chiedere, si trovano buone offerte.

Alla prossima prova.

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Claudio Basili