Ci incontriamo che è ancora buio.
Il mare è una tavola.
All’alba sono in acqua.
La mangianza è un muro.
Mentre gli passo dentro schizza via impazzita.
Non penso che sia così isterica per me.
Al terzo aspetto eccola.
Il colpo preciso dietro le branchie dall’alto verso il basso la stoppa per una decina di secondi.
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